· 

La Luna Piena in Toro chiede di lasciare andare


Ed eccoci frementi, in attesa del prossimo Plenilunio che si compirà sabato 31 ottobre, alle ore 15:51, al grado 8°38', quando il nostro satellite transiterà, opponendosi al Sole, nel segno del Toro.

Questa Luna, chiamata Luna Blu, è definita così poiché trattasi della seconda Luna Piena all'interno dello stesso mese solare (con la prima che cade all'inizio). Essendo qualcosa di poco comune, assume un significato distintivo, un qualcosa di insolito che porta con sé delle energie intense; è come se la Luna si concedesse a noi per la seconda volta, elargendo particolare potere.

Di fatto nella tradizione comune il secondo Plenilunio autunnale, in prossimità della festività di Samhain, corrisponde alla Lunazione della Nebbia.

E’ un momento delicato; le temperature, ormai fredde, regalano ogni tanto giornate ancora miti; spesso arriva la pioggia e sale l’umidità; le nebbie ci avvolgono, rendendo tutto molto ovattato, offuscato, poco chiaro e poco definito.

La nebbia che non permette di guardare lontano ci costringe a portare lo sguardo all'interno, focalizzandoci sul presente, mentre i confini meno netti assottigliano il velo, aumentando il contatto con “altri mondi” (da qui la tradizionale celebrazione dei morti e degli antenati).

Infatti, è il momento “più scorpionico” dell’anno, ovvero il più buio e profondo, fase che richiede completa trasformazione, esattamente come avviene in natura.

Sei mesi fa il Novilunio Taurino aveva inaugurato un ciclo lunare che richiedeva fortemente un lavoro personale sulle ridefinizione delle proprie sicurezze, la necessità di avviare una destrutturazione che potesse portare alla nascita di una nuova presa di coscienza (leggi qui l'articolo relativo).

E’ stata dura…

Ora, il Tema Natale di Lunazione redatto non promette risultati facili, anzi, mette di fronte ad una realtà colma di prove da affrontare. L’ascendente in Ariete pone nuovamente l’accento su Marte – suo governatore – che si colloca ancora in quadratura allo stellium in Capricorno di Giove, Saturno e Plutone, quadrati a loro volta da Mercurio che continua la sua retrogradazione dallo Scorpione alla Bilancia. Infine, l’elemento fondamentale, da tenere in considerazione, è la congiunzione netta di Luna ed Urano.

Urano, il pianeta rivoluzionario che, da un paio d’anni in Toro, sta dando forti ed inevitabili segnali di cambiamento, di rottura degli schemi e di rinnovamento proprio nel campo della materia.

All'improvviso Urano, energia elettrica pura, dona la scossa agli opposti Luminari sull'asse Toro/Scorpione. È stata accesa la luce sulla contrapposizione di due polarità estremamente attuali.

L’antitesi oscilla costantemente tra il voler trattenere ed il saper lasciare andare; tra il materialismo e le realtà più spirituali; tra la Vita e la Morte; tra la simbiosi e la separazione; tra il bisogno di appartenere e l’isolamento; tra il radicarsi ed il ritiro; tra la pace e la ribellione; tra la calma e la provocazione.

Difficilissimo integrare tutto questo senza scontri; interviene allora l’energia marziana in Ariete pronta a scalpitare, la quale ha bisogno di affermare la propria posizione, non accetta limiti e regole, necessita di imporre la propria individualità.

Quale può essere la soluzione?

Semplicemente riportare tutto all'interno, comprendendo che l’unica vera lotta da intraprendere è quella contro se stessi, ricordando che la vita risponde non a quello che diciamo ma a come vibriamo dentro; utilizzare quindi la rabbia, in senso positivo, come impeto di crescita.

Non è questo il periodo per portare fuori i dissidi, scontrandosi quotidianamente con gli altri e cercando di imporre il proprio punto di vista, bensì cercare istanti di raccoglimento, gli unici validi per mettersi in contatto con la personale intimità.

La vita sta chiedendo all'umanità un cambiamento epocale che potrebbe significare davvero una riorganizzazione delle certezze, materiali e non; incominciamo pertanto, lasciando andare il bisogno di controllo, a focalizzarci sulle risorse interiori, sulle capacità ed i talenti che ognuno assolutamente possiede.

Siamo in una fase di crisi?

Sì!

Ma è solo lasciando morire ciò che non è più utile o funzionale che ci si può porre, in fiducia, verso una nuova abbondanza, caratterizzata soprattutto da una ricchezza spirituale.

Il Toro possiede una profonda Connessione con la Natura, con la Madre Terra; bisognerebbe ritrovare il Senso del Sacro, quel legame con la Vita che sa benissimo cos'è più giusto per noi, lasciando morire l'ossessione di voler controllare e gestire sempre tutto quanto, tanto da condurre verso un delirio di onnipotenza. La Natura, da sempre, ha saputo donare all'uomo grandi risposte.

Il segno del Toro, infine, corrisponde anche al senso di appartenenza in generale; ma come possiamo andare a prendere il nostro posto nel mondo se non lo sappiamo identificare esattamente?

Nel momento in cui ci riconosceremo, imparando ad esprimerci, in totale armonia con la nostra missione, cadrà il bisogno di conflitto esterno per l’affermazione personale.

L’unica battaglia corretta è riuscire a diventare autentici, restare connessi, lavorando arduamente, poiché una persona centrata, serena e pacifica, sa rendere il mondo stesso più armonico, sereno ed in pace.

 

 Loredana Isoldi

 

 

 

“A volte lasciare andare le cose è un atto di gran lunga più potente della difesa o dell’attaccamento"

(Eckhart Tolle)

 

 

“La vita è un eterno lasciare andare. Soltanto con le mani vuote potrai afferrare qualcosa di nuovo.”

(Rumi) 

 

“E’ solo perché abbiamo abbandonato la via della Natura per quella dell’uomo che abbiamo sofferto,ma ci basta compiere il cammino inverso per essere liberati dalle nostre afflizioni. In presenza della via della Natura la malattia non ha potere.”

(Edward Bach)


Scrivi commento

Commenti: 0