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Novilunio in Scorpione e la Notte Buia dell'Anima


"...a te Scorpione, affido il compito di purificare ed eliminare gli ostacoli.

Dovrai rimuovere e far morire tutto ciò che impedisce la realizzazione del mio Piano, affinché sia dato spazio a tutto ciò che è puro e nobile.

Così comincerai da te stesso:

imparerai a morire e rinascere dalle tue ceneri; poi insegnerai all'uomo a fare altrettanto.

Affinché tu possa assolvere il tuo compito, ti dono i talenti della volontà, dell'intuizione e della rinascita.

Usali con amore e non dimenticare che intolleranza, eccessivo individualismo e passioni incontrollate saranno grandi ostacoli lungo il tuo cammino.

Pieno di mistero, Scorpione ritornò al suo posto.".

(RITA CASATI – La Missione dei Dodici Eroi)

 

Ci attende domenica 15 novembre, alle ore 06:07, la Luna Nuova che si formerà al grado 23°17’ sotto il segno dello Scorpione.

È una Luna davvero attesa; siamo in molti a sperare che possa donare ventate di aria fresca in un clima decisamente pesante.

Il Tema Natale, redatto per questo Novilunio, sottolineando attraverso più aspetti la vibrazione scorpionica, fotografa un momento delicato in arrivo, momento di grande trasformazione che contempla prima una profonda preparazione personale.

Innanzitutto l’ascendente nel medesimo segno – lo Scorpione – richiama i suoi governatori: Plutone e Marte, i quali hanno contraddistinto questo 2020 con transiti estremamente significativi.

Marte, dopo il suo lungo anello di sosta nel segno dell’Ariete, torna in moto diretto riproponendo, fino a gennaio, la sua forte ed irruente energia di affermazione, la sua propositività che a volte diventa impulsiva e travolgente.

Inoltre Plutone si pone, e per l’ultima volta, in congiunzione a Giove in Capricorno, congiunzione che presto si scioglierà con l’ingresso di Giove in Aquario a fine anno. Plutone e Giove congiunti formano tra l’altro un sestile esatto con il Novilunio; aspetto positivo che può diventare un ottimo strumento nelle nostre mani.

Il periodo mette in movimento l’energia di quello che spesso viene considerato come il segno più complesso dello zodiaco.

Ed è proprio sotto l’egida di questa vibrazione che siamo chiamati a riflettere e a porre poi il nostro seme, il nostro intento, il nostro lavoro.

Il glifo dello Scorpione è composto da una M, simbolo dell’acqua primordiale, che termina con un dardo: l’acqua primordiale rappresenta la nascita mentre la freccia significa anche morte; è un ritorno allo stato primordiale attraverso la sofferenza ed il sacrificio; i simboli di nascita e morte, uniti, ci accompagnano verso la liberazione dagli stati personali più grossolani.

L’archetipo che caratterizza il segno dello Scorpione è il Distruttore; archetipo che ritrae la nostra capacità di comprendere la morte; rappresenta l’abilità di lasciar andare il passato e sapersi reinventare; l’attitudine a seguire il cambiamento; ci mette di fronte a tutti i nostri attaccamenti: da quelli più materiali alle idee fisse e disfunzionali che non ci permettono di evolvere.

Prepariamoci dunque a quell'esplosione che lascerà sicuramente macerie ma permetterà anche, a chi vorrà, a chi sarà pronto, di ricostruire in modo migliore.

Il primo passo da compiere è quello di portare Luce nei meandri più oscuri della nostra psiche, meandri a volte anche pericolosi, poiché sconosciuti persino a noi stessi.

Lo Scorpione infatti è in stretta connessione con il mondo delle emozioni, con l’inconscio; la sua psiche è estremamente sensibile ma anche suscettibile; egli pertanto tende a vivere le situazioni con estrema complicazione; la discesa nei propri labirinti mentali rischia, perdendo di leggerezza, di farlo finire in ossessioni, rendendo quel distruttore un auto-sabotatore.

I Luminari in I casa parlano alla nostra individualità; siamo noi che dobbiamo cambiar pelle come i serpenti, siamo noi che dobbiamo sforzarci di uscire dal bozzolo, imparando a volare come farfalle colorate, dopo essere stati bruchi, in attesa della metamorfosi.

E’ un duro passaggio che, attraverso la putrefazione delle nostre maschere, fa rinascere finalmente a noi stessi, più veri e più elevati nella Consapevolezza.

Si deve attuare un viscerale lavoro di pulizia sulla nostra Ombra. Come? Prendendo coscienza della Personalità che ci ha caratterizzati per una vita e condotti nel mondo, ma che non corrisponde affatto alla nostra vera ed autentica Essenza, al nostro Sé Interiore; è un percorso necessario, da fare anche accompagnati quando non ne abbiamo le capacità, ma assolutamente inevitabile per progredire, noi prima e nel rapporto con gli altri in seguito.

Esiste nell'uomo un grande potere che bisogna imparare a gestire…

E Tu? Sei pronto ad innescare il tuo Detonatore in Modo Consapevole?

 

 Loredana Isoldi

 

 

 

“Arriva il momento in cui bisogna recidere i legami nevrotici, aprire le corazze, entrare in una nuova vita che ovviamente all'inizio sarà difficile, perché non l’abbiamo ancora esplorata: abbiamo l’esperienza del bruco, non della farfalla. È un po’ come morire. Ma che cosa sappiamo in realtà della morte? Immaginiamo che ci sia un aldilà, un’altra forma di vita: la morte allora corrisponderebbe allo stato del bruco.”

(ALEJANDRO JODOROWSKY)

 

“Chi guarda in uno specchio d’acqua, inizialmente vede la propria immagine. Chi guarda se stesso, rischia di incontrare se stesso. Lo specchio non lusinga, mostra diligentemente ciò che riflette, cioè quella faccia che non mostriamo mai al mondo perché la nascondiamo dietro il personaggio, la maschera dell’attore.

Questa è la prima prova di coraggio nel percorso interiore.

Una prova che basta a spaventare la maggior parte delle persone, perché l’incontro con se stessi appartiene a quelle cose spiacevoli che si evitano fino a quando si può proiettare il negativo sull'ambiente.”

(CARL. G. JUNG)

 


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