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Plenilunio in Leone: la Luce al servizio dell'Umanità


La prima Luna Piena dell’anno si formerà oggi, giovedì 28 gennaio, alle ore 20:16, sotto il segno del Leone, esattamente al grado 9°05'.

Per tradizione è conosciuta come la Luna del Ghiaccio, fenomeno presente in natura spesso grazie alla neve ed alle basse temperature. Neve e ghiaccio che, riflettendo la luminosità del sole e della luna, sono strettamente collegati al colore Bianco, il quale, a sua volta, ci rimanda alla Luce.

E la luce mette in risalto tutto, portando all'attenzione ciò che in precedenza restava celato.

Con il quadro astrale redatto per questa lunazione, particolari situazioni planetarie giungono ad evidenziare un contesto delicato.

Raccogliamo ora i frutti di energie diffuse ed elaborate nel precedente Novilunio, nel medesimo segno (leggi qui l’articolo relativo); pare che il Cielo chieda più che altro un resoconto di quanto effettivamente sia stato compreso, a proposito del lavoro su di sé.

Innanzitutto i pianeti chiamati in causa si relazionano tra loro in tensione, con aspetti estremamente dinamici (quadrature ed opposizioni); poi, le principali vibrazioni energetiche coinvolte sono legate soprattutto ai segni Leone, Aquario e Toro; tre segni fissi che hanno come loro principale caratteristica quella di opporre solitamente resistenza al cambiamento.

Tra l’altro, la posizione dei due luminari nelle case richiama l’asse V ed XI, asse in relazione precisamente con i segni Leone ed Aquario.

Il Leone deve imparare a riconoscere la Scintilla Divina riposta nel suo cuore; egli ha come Missione di Vita il distinguersi, dando valore al proprio esistere che può essere sintetizzato nel talento che lo rappresenta. Il passaggio è fondamentale per poter applicare, nel movimento successivo, il servizio di sé al collettivo; diventerà altrimenti difficile poter collaborare con gli altri senza imporsi, ricorrendo anzi al giudizio o ad atteggiamenti arroganti.

L’Aquario deve imparare ad utilizzare la sua Mente Visionaria per uno scopo umanitario; il suo compito è cooperare con tutti con disponibilità e grande tolleranza. Se egli seguisse soltanto il suo desiderio di unificazione del gruppo correrebbe il rischio di cadere nel dogma e nell'assolutismo, oppure nell'insensibilità, poiché non curante del singolo.

Il leone deve integrare la sua Ombra per evitare di eccedere nell'Ego e nel bisogno di merito; mentre il suo opposto – l ’Aquario – deve comprendere che non esiste Collettività se prima non è stato fatto un lavoro di Riconoscimento dell’Individuo.

L’integrazione dell’asse V/XI permette di prendere coscienza che un buon lavoro, svolto dal gruppo, avviene soltanto dopo l’individuazione del potenziale apportato da ogni essere umano, evitando l'omologazione e l'annullamento delle originali specificità.

Interviene allora Urano, con il suo spirito rivoluzionario ed aiutato dall'energia prorompente di Marte, distruggendo quei princìpi assoluti che diventano muri di ostruzionismo e di scarsa comprensione.

Ora viene messa alla prova la difficoltà dei segni fissi nel porsi in discussione, imparando a valutare altri punti di vista.

Marte ed Urano fungono da detonatori per far saltare i muri delle false certezze.

Un passaggio, non del tutto indolore, che permetterà di aprire una breccia, attraverso la quale la Luce Irradiante Leonina potrà illuminare finalmente Grandi Verità.

E’ la Luce del Cuore, quella che conduce alla Libertà, libertà di essere davvero in sintonia con la propria Anima e da qui, una volta riconosciuto ed onorato il Valore Personale, diventerà un piacere portarlo nel mondo al servizio dell’Umanità.

 

Loredana Isoldi

 

 

CONSIGLI ASTRALI

Fiori di Bach:        Mustard per riportare luce in seguito a stati depressivi

                                Vervain per riequilibrare il temperamento fanatico

Olio Essenziale:      Alloro per illuminare la psiche con la sapienza divina 

                                   Elicriso per dissipare le ombre ripristinando la luce 

 

 

 

A quanto possiamo discernere, l’unico scopo dell’esistenza umana è di accendere una luce nell'oscurità del mero essere.
(Carl Gustav Jung)

 

Dalla mia oscurità nacque una luce che mi rischiarò il cammino.
(Khalil Gibran)
 


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